Restauri Como di Monica Capuano

Dipinto raffigurante “Fuga in Egitto” – sacrestia della chiesa di San Paolo della Conversione in Zelbio (Co)

Descrizione dell’opera

Il dipinto eseguito ad olio su tela risponde alle dimensioni di cm 187 x cm 137 raffigurante la fuga in Egitto.

L’opera è firmata a destra A.F. Lori 1843 e denota uno stile tipicamente preraffaellita.

La cornice lignea riportante le dimensioni di cm 208x 158 cm dorata con foglia oro ed è finemente intarsiata.

Stato di conservazione

Il dipinto presenta dei colori molto forti, ed è evidente uno spesso strato di vernice che lo rende un po’ traslucido, nella parte centrale in basso si notano delle colature probabilmente date dalle infiltrazioni di acqua presenti lungo la parete della sacrestia.

L’opera è stata già restaurata, presenta infatti una doppia tela, l’originale e quella da rifodero che la rende ben tesa.

Il telaio è recente ed è del tipo mobile.

La cornice dorata e con gli angoli in rilievo realizzati in pastiglia, è ricoperta da uno strato disomogeneo di porporina che in alcuni punti fa trasparire la sottostante foglia d’oro.

La parte alta della cornice presenta delle dilavature e mancanze causate dalle infiltrazioni d’acqua della sacrestia.

Interventi di restauro

Dopo aver verificato il metodo più adatto al restauro dell’opera, si è optato per operare nel seguente modo:

Pulitura

La pulitura, è stata eseguita con il solvente Mek per eliminare lo strato di vernice che era eccessivo oltre ad essere oramai ossidato e disomogeneo a causa delle colature presenti sul fronte per le infiltrazioni presenti in sacrestia( ora risolte).

Supporto tessile

La tela era già stata foderata e ad oggi non risulta degradata.

Si è deciso di non cambiare il telaio visto che è in buono stato e del tipo mobile, con smussi e zeppe.

Integrazione pittorica

Il ritocco è stato minimo e circoscritto alle parti dove c’erano le colature di vernice

Interventi sulla cornice

La cornice si presentava ricoperta da uno spesso strato di porporina, agli angoli sui rilievi presentavano delle stuccature mal realizzate che hanno annullato i valori plastici degli elementi in pastiglia.

Pulitura

La pulitura è stata realizzata con un solvente alcolico per togliere lo strato di porporina e preservare la doratura a foglia sottostante, che era in cattivo stato poiché mancante in diversi punti.

Gli angoli sono stati puliti a bisturi per eliminare le stuccature mal realizzate e per ritrovare i rilievi originari.

Colmatura delle lacune

I rilievi sono stati ricostruiti dove mancanti mediante dei calchi delle decorazioni preesistenti in resina siliconica e realizzati con balsite e gesso

Doratura

La doratura è stata realizzata a guazzo con la foglia d’oro e patinata per uniformare la parte nuova con l’originaria.